Con due genitori esperti apneisti, nuotatori, sommozzatori ma soprattutto provetti rugbisti subacquei (alla faccia della modestia) non potevamo far altro che far riscoprire (dopo i nove mesi trascorsi nel liquido amniotico) alla nostra ‘gnappetta il piacere dell’acqua .
Quindi, a 3 mesi e mezzo, l'abbiamo iscritta presso l’unica piscina di Napoli che organizza “corsi” di nuoto neonatale.
Con tanta emozione ma anche una punta di legittimo timore ‘gnappetta ha effettuato il varo in una calda mattina di aprile insieme alla mamma...
Il nuoto neonatale sviluppa nei neonati/bambini: il riflesso di apnea, il riflesso dei movimenti natatori, la propulsione in immersione, la risalita in superficie fino, con una pratica costante, ad arrivare all’autonomia natatoria.
Il nuoto neonatale aiuta i genitori/accompagnatori a superare quei timori di fondo dovuti ai pericoli dell’Immersione in acqua Volontaria o Accidentale, grazie a specifici esercizi sulla Sicurezza basati su una costante comunicazione di stimoli percettivi con il neonato.
Il mio consiglio è di iniziare quanto prima il nuoto neonatale perchè i neonati eseguono delle azioni incredibili in acqua grazie a degli istinti naturali che, tuttavia, devono essere stimolati in quanto con la crescita e la lontananza dall’acqua, si iniziano a perdere.
Questo video per far comprendere quanto è importante la sicurezza in acqua...